Huni / Blog / 31082020 - Com’è cambiata la sicurezza in magazzino dopo il Covid?

Com’è cambiata la sicurezza in magazzino dopo il Covid?

 

Il Coronavirus ha influenzato in modo significativo ogni realtà lavorativa, ma il lavoro di logistica all’interno dei magazzini sono tra quelli che hanno subito un maggiore impatto.

Lavorare all’interno di un magazzino significa spesso lavorare in squadre e, per quanto sia possibile automatizzare alcune funzioni, non si può escludere la presenza del personale.

 

I magazzini e il Coronavirus

Rispettare il normale carico di lavoro rispettando le distanze e tutte le misure di sicurezza è quasi impossibile, allo stesso tempo fermare del tutto questo settore non è fattibile.

 

Anche durante il lockdown è stato chiaro come, ciò che ruota intorno al mondo della logistica, fosse importante per l’economia.

 

Basti pensare all’incremento degli acquisti online: tutte le vendite online si sarebbero dovute bloccare.

È chiaro, quindi, quale sia la portata dell’importanza del lavoro nei magazzini.

Ecco perché trovare delle soluzioni valide, in grado di limitare la possibilità di contagio, è stato un punto fondamentale per la tutela della salute di ogni lavoratore.

 

Lavorare in sicurezza con il Covid

Come sappiamo, per continuare con le proprie attività è sempre stato necessario rispettare delle precauzioni in modo tale da poter garantire la possibilità di lavorare nel modo più sicuro possibile.

 

Con la ripresa di tutti i settori, anche la logistica - nonostante non si sia mai fermata completamente - ha ripreso a lavorare a tempo pieno.

 

Questo significa che sono state stabilite delle regole per precise, così da mettere la salute di tutti i lavoratori al primo posto.

Prima di tutto è stato reso necessario l’utilizzo dei DPI, ovvero i dispositivi di protezione individuale.

 

 

Questi sono indispensabili per proteggersi dal virus e dal possibile contagio, per cui è sempre raccomandato anche il distanziamento sociale.

 

Mantenere le distanze di sicurezza, infatti, è molto importante anche nei luoghi di lavoro.

 

Per riuscire in questo, molte realtà hanno deciso di cambiare i turni, cercando così di limitare gli assembramenti nei luoghi di lavoro.

Un’altra valida soluzione in questo campo è quella di affidarsi alla tecnologia, in grado di smaltire ed agevolare il lavoro di stoccaggio e di monitoraggio.

 

L’aiuto della tecnologia Huni

Per ottimizzare gli spazi e il funzionamento dei magazzini, ci si può avvalere dell’esperienza dei professionisti di Huni.

Huni è in grado di progettare e sviluppare delle scaffalature perfette per mettere in sicurezza i magazzini.

 

Sfruttando al massimo gli spazi sarà possibile permettere il distanziamento sociale.

 

Infatti,

la giusta disposizione delle scaffalature Huni
può creare delle aree di lavoro a sé stanti,
così che ogni lavoratore
possa svolgere le sue mansioni in totale sicurezza.

 

Questa soluzione Huni, che sfrutta le tecnologie all’avanguardia e di ultima generazione, riduce in modo efficace i rischi in cui incorre il personale che opera nel magazzino.

Le scaffalature possono essere progettate su misura a seconda degli spazi dove andranno installate.

 

I professionisti di Huni saranno perciò al vostro fianco nella lotta al Coronavirus, aiutandovi a rendere più sicuri tutti i luoghi di lavoro, per tutelare voi e i vostri dipendenti secondo le norme vigenti.

31 agosto 2020
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